Ottava puntata della rubrica “Dual & Post Career”.
Il protagonista è Andrea Bianchi, classe 1979, ex giocatore che dopo le giovanili a Milano ha militato con Casalpusterlengo, Como, Borgomanero, Castelletto Ticino, Piacenza, Legnano, Crema e Urania Milano.
Oggi Andrea si occupa di assicurazioni e il suo passato di atleta lo ha portato a sviluppare una particolare sensibilità per le soluzioni da proporre agli sportivi.
Questa è la nostra intervista.
Andrea, quali sono le vittorie che ricordi con più gioia?
«Ne ho tre. La prima è lo Scudetto Juniores vinto con Milano nel 1998, battendo a Gorizia la Fortitudo: eravamo una squadra di 18enni che ancora oggi è un gruppo di amici. Le altre due sono le due promozioni che ho ottenuto con l’Assigeco Casalpusterlengo, dalla C1 alla B2 e dalla B2 alla B1: entrambe da protagonista, in un progetto cestistico ambizioso che mi ha gratificato molto grazie all’ambiente e al gruppo di persone con cui ho condiviso quelle esperienze».
Avevi un compagno di squadra che, mentre faceva il giocatore, pensava già al suo futuro e al post career?
«Sì, Gabriele Ganeto. Abbiamo giocato insieme a Castelletto Ticino, era molto giovane ma determinato negli studi universitari e mi chiedeva consigli su come pensare e prepararsi al futuro. Proprio pochi mesi fa ha iniziato ad affacciarsi al mondo del lavoro, anche grazie al percorso di studi che durante la carriera non ha mai abbandonato».
La tua opinione sul lavoro della GIBA?
«La GIBA ha un ruolo fondamentale nella vita di un giocatore di pallacanestro, supportando l’atleta in tanti aspetti importanti della sua vita anche fuori dal campo, visto che svolge un ruolo prezioso di affiancamento al percorso professionale dei giocatori e delle giocatrici».
Andrea, quando giocavi ci si preoccupava di sottoscrivere polizze assicurative?
«Rispetto a oggi, c’erano polizze meno specifiche e non molto personalizzabili. In generale, c’era meno cultura assicurativa tra i giocatori di pallacanestro».
Oggi gli atleti sono più consci dell’importanza di tutelare la propria capacità di produrre reddito attraverso ciò che sanno fare?
«Sì. Il concetto di “assicurarsi” è proprio quello di tutelare la personale capacità di generare reddito, di proteggere il proprio lavoro basato sul talento e sul fisico attraverso la polizza infortuni».
Come risponde il settore delle assicurazioni alle differenze di fasce di reddito fra giocatori che militano in diverse categorie?
«Oggi il mercato assicurativo specializzato nello sport ci permette di soddisfare ogni singola esigenza assicurativa creando, per i giocatori di pallacanestro, prodotti su misura in base all’età, alla categoria, al salario e persino al momento contrattuale».
Per le atlete e gli atleti iscritti alla GIBA che volessero saperne di più e approfondire questo aspetto relativo alla loro serenità professionale, grazie a una partnership assicurativa stipulata dall’Associazione Giocatori con il broker assicurativo indipendente Anthea SpA, è possibile ottenere un servizio di tutela assicurativa per la carriera che sia chiaro, puntuale ed efficace, con un unico interlocutore ed un consulente dedicato.
Tramite la propria Unit Sport & Leisure, Anthea S.p.A. è Broker ufficiale di Lega Basket Serie A e della Lega Nazionale Pallacanestro, oltre che di numerosi top Team e Società sportive di basket, calcio, pallavolo, pallanuoto, rugby, ciclismo ed altre discipline, tutelando dai rischi oltre 300 sportivi professionisti.
Al link, ulteriori informazioni e come contattare Anthea.
http://86.105.14.10/plesk-site-preview/www.giba.it/http/86.105.14.10/giba-anthea-s-p-a/
Andrea Bianchi con la maglia del Legnano.
Andrea Bianchi alla Final Four di Supercoppa LNP 2019.
GIBA – Giocatori Italiani Basket Associati