La GIBA partecipa in queste ore in Danimarca, a Copenaghen, ad un meeting per il progetto “PROtect Integrity Plus”.
Si tratta di progetto di durata biennale (2018 e 2019) che coinvolge associazioni di atleti di Italia, Francia, Spagna, Germania, Danimarca, Regno Unito e Finlandia e interessa pallacanestro, calcio, pallavolo, rugby e pallamano.
L’obiettivo è ambizioso: lavorare sull’integrità di 3.000 atleti professionisti attraverso riunioni e colloqui, diffusione di materiale informativo per i giocatori, utilizzo di video e campagne sui social media, ricerca e cooperazione con i principali portatori di interesse.
Il Presidente Giba, Alessandro Marzoli ha in merito dichiarato: «Come la GIBA fa ormai da molti anni in Italia, partecipiamo a un progetto interdisciplinare e internazionale che punta all’integrità degli atleti, che in questo modo crescono nella consapevolezza del loro ruolo. Nelle riunioni spieghiamo le regole, certo, ma ci impegniamo anche a far crescere i valori. Oggi l’atleta è un esempio per la collettività avendo un importante ruolo sociale e le sue azioni, amplificate dai social media, devono quindi essere utili alle nuove generazioni attraverso una serie di comportamenti virtuosi. Scommesse e partite truccate sembrano un problema lontano, ma non è così. Con il nostro lavoro vogliamo alzare l’attenzione sul tema e rafforzare in ogni atleta la consapevolezza di quanto sia importante proteggere i veri valori dello sport».
Il Presidente ha quindi concluso: «Desidero ringraziare tutti i giocatori italiani che supportano il progetto e ci aiutano a divulgarlo».
Tra i formatori che in questi anni hanno collaborato a rafforzare il progetto ci sono, oltre ai componenti del direttivo Giba, il Vice Presidente Mario Boni, Daniele Casadei e Martina Fassina.
GIBA – Giocatori Italiani Basket Associati