“Time-Out” è un progetto della FIBA, co-fondato insieme al programma Erasmus+ della Comunità Europea. Si occupa di dual-career e ha formato ex atleti o atleti a fine carriera, con l’obiettivo di avere una futura classe dirigente sempre più preparata e aperta al confronto internazionale.
Al progetto – svolto in collaborazione con la Newcastle Business School e la Northumbria University – hanno partecipato 80 atleti, laureati dopo un corso biennale. Fra i partecipanti, provenienti dalle federazioni cestistiche di tutta Europa, c’erano anche Raffaella Masciadri e Robert Fultz, in rappresentanza dell’Italia, selezionati dalla FIP e sostenuti dalla GIBA.
La giocatrice di Schio ha presentato, come “case history” a fine corso, l’organizzazione e la gestione delle Finali Nazionali 2018 svoltesi a Seregno, durante le quali lei ha supportato Roberto Sanfilippo del Basket Seregno, che è stato anche il suo primo allenatore.
Robert Fultz ha invece presentato la Scuola di Tifo, fondata dal suo fraterno amico Emanuele Maccaferri e più volte supportata dalla GIBA nelle sue manifestazioni.
Alla fine del corso, Raffaella Masciadri ha dichiarato: «È stata una grande opportunità che la FIBA ci ha dato e tengo a ringraziare la FIP che ci ha selezionato e la GIBA che ci ha supportato nel nostro percorso. Io credo che questa azione della FIBA sia stata molto intelligente e strategica, perché formare 80 atleti ed ex atleti provenienti da tutte le federazioni europee contribuisce a tessere un sistema di relazioni, scambiare idee e pareri, uniformare le conoscenze e aumentare il livello medio della professionalità di tutti. Noi che abbiamo giocato o giochiamo ancora, ci siamo dotati di importanti strumenti di base per essere utili in futuro alle nostre federazioni, associazioni giocatori e squadre. Perché credo che sia molto importante avere professionisti sempre più formati e qualificati laddove si fa sport e lo si deve organizzare al meglio».
Questo il commento di Robert Fultz: «Io e “Mascia” abbiamo avuto la fortuna di essere scelti per questo progetto molto importante, che vuole formare gli atleti e creare una classe dirigente futura che possa aiutare la pallacanestro a svilupparsi sempre meglio. Confrontarsi con atleti di altre federazioni, ascoltare, comprendere, studiare, è stato molto formativo per tutti noi e credo sarà utile in futuro anche alla nostra federazione e alla associazione giocatori, perché noi due siamo da considerare risorse a disposizione del movimento. Grazie alla FIP e alla GIBA, per averci dato questa opportunità».
Raffaella Masciadri e Robert Fultz, dunque, sono oggi due veri e propri ambasciatori del basket italiano in seno alla FIBA, essendo i due laureati al termine di un progetto che, per la sua innovazione, ha una portata storica.
Entrambi gli atleti, essendo entusiasti del livello raggiunto, intendono proseguire il programma e quindi gli studi con le università partner, sempre grazie alla Federazione Italiana Pallacanestro e alla Giocatori Italiani Basket Associati.
GIBA – Giocatori Italiani Basket Associati