È un agosto caldissimo per il mondo del basket italiano. Le trasformazioni che stanno prendendo corpo e che governeranno il basket del prossimo quadriennio hanno ridisegnato i valori dei campionati.
La nascita della nuova Lega Nazionale Pallacanestro che – ad eccezione della Serie A – gestirà tutto il movimento cestistico maschile italiano, è un avvenimento molto importante.
Ancor più importante, per i giocatori, è a mio avviso l’accordo che abbiamo raggiunto con la Lega per avere il Fondo di Sostegno per i giocatori che sono passati allo status di dilettanti.
Dopo qualche giorno dall’introduzione di questa grande novità, che interessa gli atleti che giocheranno in Gold e Silver, devo dirvi che abbiamo ricevuto diversi complimenti. Alcuni mi hanno particolarmente sorpreso, perché sono di persone che – pur avendo ruoli importanti ne basket – non sono giocatori.
Sentirsi dire che abbiamo fatto bene a non demordere e a combattere affinché i giocatori avessero un fondo che, a fronte di un versamento volontario, si triplica immediatamente grazie al versamento doppio dei club; sentire il plauso di gente matura che ci dice che il bene che stiamo portando alla categoria dei lavoratori del basket si potrà apprezzare appieno solo fra qualche anno, rende orgogliosa tutta la GIBA, perché significa che tutti i nostri incontri, le prese di posizione, i sacrifici, hanno pagato.
Così oggi, da questo blog, dopo averla ripetutamente pungolata, sono contento di ringraziare per la collaborazione la Lega Nazionale Pallacanestro della Presidentessa Bragaglio e del Direttore Coldebella. Senza la convergenza dei vari interessi e la piena comprensione che i giocatori non possono non avere una tutela, non avremmo fatto niente.
Fatto il primo passo, adesso però c’è bisogno di dare corpo a questa conquista del Fondo di Sostegno. Per questo invito tutti gli atleti che giocheranno i prossimi campionati di Gold e Silver ad iscriversi alla GIBA e quindi attivarlo.
Fidatevi di un vecchio giocatore come me. Quando si è ventenni tutto sembra possibile, il domani appare a portata di mano, il futuro facile e pieno di opportunità e soddisfazioni economiche. Poi la quotidianità smonta gran parte dei sogni e ci si risveglia, a carriera finita, spesso con dei problemi economici. Giovani giocatori che mi leggete, vi parlo con il cuore in mano e con il dovere della privacy: voi non avete idea di quanti giocatori, anche con lusinghiere carriere ai massimi livelli, hanno trovato problemi al termine del loro percorso agonistico.
Voi che siete giovani oggi – escludendo pochissime eccezioni – sapete che la carriera cestistica vi darà sostentamento, ma che non basterà quando smetterete. I grandi guadagni sono finiti e la ripresa economica generale è molto lenta. Bisogna perciò essere sinceri e realisti.
Per questo vi invitiamo a iscrivervi alla GIBA e ad attivare il Fondo di Sostegno. Nessun conto corrente e nessun titolo vi consentono di triplicare la somma che versate. Grazie al nostro accordo e alla disponibilità della Lega, questo è invece possibile attivando il Fondo: un risparmio “forzoso” che vi farà comodo quando smetterete e magari impiegherete un po’ di tempo per trovare la vostra seconda strada nella vita, dopo quella del basket giocato.
Noi della GIBA abbiamo fatto il nostro dovere, arrivando a un accordo per molti ritenuto impossibile. E lo abbiamo fatto per voi. Per questo adesso vi chiediamo di iscrivervi alla GIBA e di attivare il Fondo di Sostegno, se siete giocatori di Gold e Silver.
Per tutti gli altri e per le Donne, vi chiedo a nome personale e di tutta l’Associazione di iscrivervi comunque alla GIBA. Anche qui non abbiamo fatto chiacchiere, bensì fatti, riducendo di oltre i 70% la quota di iscrizione per Gold e Silver (da 180 a 50 Euro). Poi chiediamo una cifra quasi simbolica per DNB (30 Euro), DNC (20 Euro) e Femminile (15 Euro).
Sia chiaro: fare una tessera che non dà niente, non ha senso, per cui anche se vi chiedessimo 1 Euro non sarebbe una richiesta motivata. Invece noi della GIBA garantiamo la piena tutela legale gratuita di voi giocatori. Sempre. E lo facciamo al semplice costo della tessera.
Quanto vi costerebbe, in caso di problemi, ricorrere a un professionista? Credetemi: molto, molto più del costo della tessera GIBA.
Sono argomenti ai quali tengo – e teniamo in GIBA – e mi scuserete se mi allungo, ma è importante che li comprendiate appieno. Gireremo i ritiri delle squadre, verremo a stringervi le mani e a sentire le vostre riflessioni. Continueremo in questa opera di “avvicinamento” della GIBA ai suoi associati, che abbiamo iniziato da quando ci avete conferito l’onore e l’onere di guidare l’Associazione.
Vi ripeteremo questi concetti di persona sia io, sia il Presidente Alessandro Marzoli, sia il Segretario Generale Anne Marie Litt.
Ci tenevo però a scrivervi prima di vedervi personalmente, augurandovi un ottimo Ferragosto e invitandovi a riflettere, in questi giorni di riposo che precedono la ripartenza della stagione agonistica.
Pensate al vostro futuro e all’importanza di avere un sindacato giocatori unito. Solo così continueremo a crescere e a raggiungere risultati importanti come quello del Fondo di Sostegno.
Un abbraccio a Donne e Uomini del basket italiano.
Mario Boni