Basket Magazine, diretto da Mario Arceri e “powered by” Basketinside.com, è in edicola con il numero di giugno, offrendo agli appassionati, nelle sue 124 pagine, nuove avvincenti storie e una grande novità: quattro copertine diverse per ciascuna delle prime quattro squadre della stagione regolare. Rappresentano la vetrina dello speciale di quindici pagine dedicato al playoff appena scattato.
Ma Basket Magazine è presente anche nei molti altri eventi che caratterizzano questo incandescente finale di stagione. Roberto Ricchini, intervistato da Marco Arceri, introduce gli Europei femminili che Federico Miola presenta con ricchezza di particolari.
Tony Mitchell, Simone Fontecchio, Maurizio Buscaglia e Salvatore Trainotti, i “migliori” dell’anno, raccontano il loro stupendo campionato. Un torneo concluso con la salvezza di Pesaro e la retrocessione di Caserta: sensazioni, gioie, amarezze dei due club nei servizi di Fabrizio Pungetti, Camilla Cataldo e Giovanni Bocciero.
Roberto Maltinti racconta come è nato l’amore per il basket e Pistoia.
Il tradizionale incontro con i tifosi porta questa volta tra gli “Ultras Milano”, con un servizio a cura di Davide Uccella e Claudio Degaspari.
Ma è tempo di playoff anche in Lega Nazionale, con il clamoroso stop di Verona e l’avanzata di Agrigento. In attesa di conoscere chi salirà in Serie A, il saluto a Jesi di Mason Rocca (all’addio dopo 15 stagioni in Italia) con Eugenio Agostinelli. A Mantova, invece, la coppia Azzurra Morandini e Landi, con il servizio di Alberto Carmone.
Analisi della ripartenza di Scafati con Spinelli e Simmons dopo una stagione di consolidamento, nel pezzo di Antonio Pollioso, e presentazione di Ousman Krubally, per il quale Legnano è stata un trampolino di lancio verso l’Europa.
Bergamo con Bona (Marco Granata), Cecina con il suo gioiellino Lorenzo Caroti (Michele Amadori) e la Vis che entusiasma Reggio Calabria (Giuseppe Dattola), offrono ai lettori in questo numero storie che sottolineano quale ruolo importante possono avere le Minors nel basket italiano.
e ragazze hanno già concluso la loro stagione: settimo sigillo tricolore di Schio, e Sottana racconta la sua gioia, ai microfoni di Niccolò Dalle Molle e Giuseppe Errico, mentre Ragusa reagisce con orgoglio alla sconfitta nata da una magia di Macchi lanciando la sfida per il prossimo anno.
In A1 torna la storia, e cioè le due piazze più titolate degli anni ’70: Torino e Geas.
Riflettori puntati anche sul basket straniero, con il Real Madrid che vince la Final Four di Eurolega con una stupenda prova di Andres Nocioni, mentre si inasprisce il conflitto tra Fiba ed Euroleague.
Negli Usa, Luigi Datome racconta in un’intervista esclusiva di Francesco Carotti la sua rinascita a Boston, mentre prendono quota i playoff NBA con Stephen Curry subito protagonista e Anthony Davis che esce, lasciando però un segno profondo, e già si parla di Draft Nba con Towns e Okafor favoriti per la prima scelta assoluta.
Due speciali, “Amori sotto canestro” e il “Diario di viaggio” in Cina di Luigi Gresta, arricchiscono un numero che rinnova l’appuntamento ormai tradizionale con la Tecnica di Franco Marcelletti, propone le opinioni di Giacomo Galanda, Werther Pedrazzi (che mette di fronte Sbezzi e Bernardi: il gatto e la volpe), Maurizio Roveri (stupendo ritratto di Tom McMillen), Carlo Fallucca, Toni Cappellari e si chiude con le consuete rubriche Siamo al cinema, Street-ball, Giba, Fipic e Basket e Salute arricchite dall’esordio di Basket (di)vino che, con la penna di Fabrizio Provera, impreziosisce ulteriormente il numero.
Per trovare l’edicola più vicina in cui acquistare Basket Magazine
http://www.basketmagazine.net/elenco-delle-edicole-che-distribuiscono-baskett-magazine-16/
Di seguito, l’articolo del Presidente della GIBA, Alessandro Marzoli.
Spazio GIBA
LA SERIE SCUDETTO UN GRANDE SPOT
DONNE DEL BASKET: MANI SUL FUTURO
Agli inizi di maggio è stato assegnato lo Scudetto femminile, vinto da Schio (settimo titolo per le venete) all’ultimo canestro di Gara 5 contro Ragusa. Una serie avvincente, un ottimo spot per il movimento e, più in generale, per la pallacanestro italiana, anche in considerazione della maggiore visibilità del movimento. Infatti, grazie alle partite trasmesse sulla piattaforma Sky è stato possibile emozionarsi richiamati dall’equilibrio, che è uno dei fattori fondamentali per destare interesse nelle competizioni sportive. Oltre alla visibilità di un movimento che vuole tornare a crescere, c’è da sottolineare la presenza di tante giovani giocatrici ormai più che promettenti, vista l’autorevolezza con la quale scendono in campo. La freschezza di atlete come Zandalasini, Gorini e Galbiati (premiata con l’Oscar GIBA 2014 come giocatrice più migliorata) fa ben sperare, insieme alla forza di giocatrici veterane come Macchi e Battisodo (premiata con l’Oscar GIBA 2014 come giocatrice MVP). Oltre alla bellezza dei campionati, negli ultimi tempi si registra anche un crescente interesse fuori dal campo, dovuto a iniziative lodevoli come quella del film “She got game”, diretto da Silvia Gottardi (curatrice dell’omonimo blog) e prodotto da Annalisa Zanierato: una giocatrice ed una ex giocatrice che trattano di basket in rosa. Parlando di blog, c’è anche “Sparkling Word”, della giovanissima cestista con la passione per la scrittura Alessandra Formica. E come non applaudire il colpaccio della presidentessa Anna Cremascoli, donna in un mondo di uomini, che ha ingaggiato Metta World Peace per la sua Cantù. Tornando alla pallacanestro femminile, noi della GIBA crediamo sia necessario garantire alle atlete una base di certezze e tutele per dare maggiori garanzie alle donne che lavorano nel basket, senza aggravare i costi per i club. Riteniamo quindi importante studiare subito un accordo economico standard che preveda tutele minime. Si tratta di un obiettivo ambizioso ma realizzabile, al termine di un percorso che dobbiamo fare insieme alla FIP e ai club, puntando ad avere anche un fondo di fine carriera e un fondo di garanzia per la Serie A1. Come GIBA ci adopereremo per raggiungere una tutela che sia anche normativa per le atlete che vanno in maternità. Abbiamo avviato un discorso con la Lega Basket Femminile e i primi colloqui sono ottimi. Contiamo di concretizzare gia nell’estate 2015, per far sì che gli accordi valgano fin dal campionato 2015/2016. Abbiamo già ottenuto alcuni risultati – come la possibilità per le atlete di aggredire la fidejussione, a garanzia di eventuali mancati pagamenti in A1, A2 e A3 – grazie soprattutto all’impegno di una campionessa, in campo e fuori, come Raffaella Masciadri e di tante altre giocatrici che sono vicine alla GIBA, come Beba Bagnara.
Alessandro Marzoli
GIBA – Giocatori Italiani Basket Associati