Basket Magazine è in edicola con il numero di ottobre.
Centododici pagine da leggere e conservare, guida al campionato di Serie A con l’opinione di Piero Guerrini sulla nuova stagione, l’intervista a Michelini di Genny de Gateano, il faccia a faccia tra Sacchetti e Repesa realizzato da Salvatore Maria Righi e Diego Costa, il personaggio De Nicolao intervistato da Camilla De Cataldo, Reynolds realzzato da Andrea Ciaccia, l’inchiesta sulla Serie A curata da Stefano Blois e Michelangelo Arrigoni, la panoramica sulla nuova legione straniera di Riccardo Brivio e lo splendido “antipasto” della Supercoppa conquistata da Reggio Emilia, seguita da
Massimo Tosatto. Fabrizio Pungetti e Riccardo Brivio hanno messo a punto lo speciale sul Banco di Sardegna che difende il suo titolo.
BM racconta poi l’esaltante corsa azzurra negli Europei di Lille con i servizi del Direttore, di Andrea Rizzi, con l‘intervista a Cinciarini di Francesco Carotti. le pagelle di Toni Cappellari e con tutti i numeri dell’Eurobasket.
Ma l’attenzione del magazine si rivolge anche alle altre realtà del nostro basket. Maggioli, sentito da Alessandro Salvini, presenta la Serie A2, e poi l’intervista al giovane Montano di Enrico Faggiano e a Roberts che racconta ad Andrea Sguerri le ambizioni della nuova Mens Sana. Tra le Minors, il fenomeno Eurobasket Roma di Gabriele Gentile oltre al punto sulla Serie B di Davide Uccella e sulla Serie C di Stefano Mandelli.
Particolarmente ampio il panorama femminile con i profili di Vespignani e Siccardi tracciati da Giuseppe Errico, l’intervista di Damiano Montanari a Lucchesi che presenta il campionato di Serie A e il nuovo coach azzurro, Capobianco. Infine l’iniziativa che Monica Bastiani illustra a Martina De Angelis per il professionismo nello sport femminile.
Ci occupiamo anche di cosa accade oltre i nostri confini. Dalla Nba, lo sbarco a Milano di una franchigia storica come i Boston Celtics nel servizio di Carlo Ferrario e le storie – di conferme o di rivalse – che, da Gasol a Schroeder, accompagnano i campioni Nba protagonisti dell’estate europea. Ma stanno per iniziare le Coppe; Trinchieri spiega a Fabrizio Provera la nuova Euroleague, Roberto Caporilli illustra la presenza italiana nelle altre Coppe continentali.
Come al solito, largo spazio ai giovani con il racconto dell’estate azzurra, il profilo di Leonardo Totè, la rassegna fotografica dei camps di BGT. Infine, oltre alle opinioni di Giacomo Galanda e Carlo Fallucca, le consuete rubriche su Giba, Fipic e il Basket (di)vino di Fabrizio Provera.
Di seguito, l’articolo del Presidente della GIBA, Alessandro Marzoli.
Spazio GIBA
ITALBASKET, UN GRANDE GRUPPO E UN BELL’ESEMPIO PER I GIOVANI
L’Italia ha concluso al quinto posto il Campionato Europeo 2015. Il risultato ottenuto consentirà agli Azzurri di disputare il Torneo Preolimpico 2016, potendo lottare per un posto alle Olimpiadi di Rio. La GIBA ha seguito passo dopo passo gli Azzurri, presenziando al media Day e visitandoli nel ritiro di Folgaria, per far sentire al gruppo allargato – dal quale sono poi stati selezionati i 12 – la vicinanza dell’Associazione giocatori: una vicinanza che nasce dal comune rappresentare il basket italiano. La Nazionale è il più potente e formidabile veicolo di comunicazione della pallacanestro e i suoi risultati sono di importanza fondamentale per il progresso del nostro movimento, per questo crediamo che sia molto importante lavorare quotidianamente affinché il massimo campionato abbia sempre più giocatori italiani protagonisti. I numeri della stagione 2014/2015 dicono che c’è stato un miglioramento e che lo spazio riservato ai nostri giocatori è cresciuto, anche grazie a progetti come quello di Reggio Emilia, Cremona e Trento. Noi crediamo fortemente che le cose possano e debbano ulteriormente progredire e per questo continueremo ad essere un pungolo in ambito federale e nei colloqui con la Lega. Tornando al Campionato Europeo ed al suo esito per l’Italia, la GIBA vede il bicchiere mezzo pieno. Certo, noi come i giocatori, lo staff e tutti i tifosi volevamo vincere, ma quello che ha detto il campo (e si è mostrato fuori) ha più aspetti positivi che negativi. L’Italia ha visto giocare un gruppo umile e generoso, capace di fare fronte agli infortuni e regalare in campo momenti di grande bellezza cestistica. Momenti che per qualche giorno hanno fatto innamorare del basket l’Italia intera. I giocatori sono così diventati un esempio per i più giovani e un motivo di orgoglio per tutta la nazione, firmando prestigiose vittorie nella prima fase. Questo significa aver rafforzato il movimento cestistico nazionale sui mass media, anche se c’è ancora molta strada da fare, soprattutto se paragoniamo l’interesse mediatico italiano a quello spagnolo o francese. Ma ogni lunga marcia comincia con un singolo passo e noi crediamo che questo possa essere un primo, importante passo per un basket che vuole uscire, così come il paese, da lunghi e spossanti anni di crisi, per tornare a crescere e destare interesse diffuso e generale. Noi della GIBA continueremo a lavorare fianco a fianco con tutti i giocatori e le giocatrici italiane, senza far mai mancare la nostra presenza nei momenti in cui il movimento dei giocatori si riunisce sotto le insegne della Nazionale. Investire nella ricerca di più spazio per gli italiani crediamo significhi avere una Nazionale ancora più forte e competitiva per gli appuntamenti futuri. Grazie a Voi Atleti azzurri, per aver onorato la maglia dell’Italia e per aver avvicinato in queste settimane tante ragazze e ragazzi al basket. Continuate così. Spesso da soli si arriva prima, ma insieme si arriva sempre più lontano.
Alessandro Marzoli
GIBA – Giocatori Italiani Basket Associati