Una ricercatrice della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Teramo affronta il tema della parità di genere nella governance delle organizzazioni sportive nell’ambito di un progetto di ricerca Erasmus +, finanziato dalla Commissione Europea, che coinvolge cinque paesi europei.
Il principale obiettivo del progetto è promuovere la presenza femminile negli organi direttivi delle federazioni e associazioni sportive, coerentemente con il programma Erasmus + Sport. Il progetto si propone di identificare strumenti efficaci di promozione dell’equilibrio di genere all’interno di tali organi.
Partecipano al progetto “Corporate governance in sport organizations: A gendered approach (GESPORT)” le professoresse: Tiziana Di Cimbrini (Università degli Studi di Teramo, Italia); Luisa Esteban, coordinatrice del progetto (Università di Saragozza, Spagna); Charlotte Smith (Business School dell’Università di Leicester, Regno Unito); Emilia Fernandes (Università di Minho, Portogallo); Gonca Güngör Göksu (Università di Sakarya, Turchia).
Il progetto è iniziato il 1 gennaio 2018, prevede una durata di tre anni e si concluderà il 31 dicembre 2020. La scorsa settimana si è già tenuto il primo meeting transnazionale presso l’Università di Saragozza.
La ricerca intende esplorare quanto e come le donne sono rappresentate negli organi decisionali delle organizzazioni sportive dei cinque paesi partner del progetto, al fine di promuovere la presenza femminile nei centri di potere dello sport.
La professoressa Tiziana Di Cimbrini ha in merito dichiarato: «L’ordinamento legislativo italiano, rispetto a quello di altri paesi, ha dimostrato una buona sensibilità nei confronti del tema della parità di genere. Basti pensare a quanto la nostra Costituzione sia attenta in questo senso, al nostro Codice delle Pari Opportunità tra Uomo e Donna e all’introduzione di quote di genere nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa. Questa sensibilità, però, non trova un adeguato riscontro nel mondo dello sport italiano in cui, come una recente inchiesta giornalistica ha rilevato: “Le donne vincono ma non contano”. Gli studi relativi alla presenza femminile nei centri di governo dello sport sono ancora pochissimi. Questo progetto di ricerca può aiutare le donne che aspirano ad una carriera all’interno delle organizzazioni sportive a scardinare il monopolio maschile».
La professoressa Luisa Esteban, coordinatrice del progetto, ha dichiarato: «Comprendere meglio quanto e come le donne sono rappresentate negli organi direttivi delle organizzazioni sportive europee, può consentire di identificare quali politiche di genere intraprendere e quali migliorare, sia la livello di Unione Europea sia nel singoli paesi membri, per incrementare la partecipazione femminile ai vertici delle organizzazioni sportive. Rendere visibili le esperienze delle donne, i ruoli ricoperti negli organi direttivi, I modelli di governance adottati nelle loro organizzazioni sportive, e, infine, le difficoltà e gli ostacoli che incontrano nelle loro vite professionali, può aiutare altre donne a farsi strada nei centri di potere».
In una prima fase, il progetto effettuerà una ricognizione della presenza femminile negli organi direttivi delle organizzazioni sportive in ciascuno dei cinque paesi interessati mediante una ricerca sul campo e la costruzione di un database.
Successivamente, si effettueranno delle interviste per apprendere dalle esperienze delle donne che sono riuscite a raggiungere posizioni apicali nelle organizzazioni sportive o che comunque possono contribuire all’individuazione di best practices.
Il progetto prevede l’organizzazione di un concorso internazionale per la creazione di un logo, di una scuola estiva e di una conferenza internazionale. Il progetto, il cui costo totale è di Euro 320.511, è pubblicato sulla piattaforma UE Erasmus + al seguente link:
http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/projects/eplus-project-details/#project/d6bff2ea-5dbb-49b2-aebb-9f172154cdbe
Il video della conferenza stampa che si è tenuta presso l’Università di Zaragoza può essere visionato al seguente link:
Presentación del proyecto europeo GESPORT, en el Campus de la Universidad , en Teruel
La GIBA, da sempre attenta alla problematica e attiva nel promuovere la partecipazione delle donne nelle governance delle organizzazioni sportive, come dimostra il ruolo all’interno dell’Associazione di Raffaella Masciadri, sostiene il progetto.
GIBA – Giocatori Italiani Basket Associati